Lago Baobab

I beneficiari del nostro intervento sono le persone che vivono in questa regione del mondo e il loro stesso ambiente. Il fine del progetto è quello di dare la possibilità alla popolazione di disporre di una riserva d’acqua e diversificare la propria dieta (come abbiamo verificato con il primo lago, a Walià).

Il progetto

Nel 2007 i Dogon di Walià hanno consumato per la prima volta prodotti che non possono permettersi di acquistare: insalata, melanzane, fagioli, piselli, pomodori, peperoni… Fino al pesce che nasce e si riproduce nel nostro lago. Inoltre, il contenere l’acqua in un bacino ha consentito di alimentare la falda acquifera, e il livello dei pozzi del villaggio si è innalzato sensibilmente: ben otto metri in due anni. Infine, l’obiettivo forse più ambizioso riguarda la possibilità di creare una zona umida e omogenea lungo i 160 km di falesia: una specie di linea di confine capace di contrastare la desertificazione in atto.

Risultati Attesi

Ci aspettiamo di vedere anche negli altri villaggi ciò che è già successo a Walià:

  • orti coltivati oltre la stagione delle piogge;
  • bestiame più numeroso;
  • pesce allevato nei bacini;
  • più acqua anche nei pozzi;
  • più vegetazione (l’unica barriera possibile contro la desertificazione);
  • una maggiore consapevolezza da parte della popolazione.

Attività previste

La opere di realizzazione dei laghi sono e saranno affidate a imprese maliane: con questa soluzione cerchiamo di mantenere basso il “profilo tecnologico bianco”. E quando diciamo che, tra i risultati che ci attendiamo, ci deve essere anche una maggiore consapevolezza da parte della popolazione intendiamo proprio questo: riuscire a far capire il valore dell’opera che si compie.

Tempi di realizzazione

Per “costruire” uno di questi laghi non occorre molto tempo. Le imprese maliane sopperiscono con il numero degli addetti al fattore tempo. Per realizzare il “Lago dei Baobab” nel villaggio di Endè, ad esempio, è previsto un lavoro di due mesi, con l’impiego di circa centocinquanta persone.

Costo complessivo del progetto

Il costo a contratto per il lago di Endè è di 27.000 euro.

Referente del progetto in loco

Seydou Guindo, sindaco del comprensorio di villaggi di Kani-Bonzon.
Amadou Guindo, titolare dell’impresa responsabile dell’esecuzione del progetto.

TABELLA 1 – ENDÈ: IL PROGETTO NELLE SUE FASI ESSENZIALI

Inizio lavoriFebbraio/Marzo 200813.500 €
Stato di avanzamentoDa febbraio a giugno, tutti i contatti necessari con le autorità e le
maestranze coinvolte, via telefono, e-mail e fax
 
Fine lavoriFine Giugno 20089.000 €
Il contributo dei residentiI cittadini di Endè realizzano un percorso lastricato in pietre lungo il perimetro del bacino per agevolare il transito e il prelievo d’acqua, e per arginare la caduta di sabbia nel bacino stesso. Quest’opera viene realizzata dalla cittadinanza come contributo al progetto in osservanza a una consuetudine consolidata di partecipazione 
Verifica lavoriNovenbre 20084.500 €
  Totale27.000€*

(*): le somme indicate sono a totale ed esclusiva copertura dei lavori per il bacino di Endè; le spese “accessorie” (profilassi sanitaria, attrezzature personali, viaggio, trasferimenti interni, mantenimento, telefono eccetera) sono voci di spesa personali, a carico dei singoli volontari che partecipano al progetto; nessuna altra spesa al di fuori della realizzazione in loco dell’opera viene caricata sul progetto.

Responsabili del progetto

Daniele Piazza, presidente di Se@sonRose Onlus
Arch. Vincenzo Varazi, direttore progetti.