Scheda Moringa

Schede: Moringa Oleifera

Di Silvana Galassi, Professore ordinario di Ecologia all’Università degli Studi di Milano

Nome botanico: Moringa oleifera

Famiglia: Moringaceae

Sinonimi: Moringa pterygosperma

Nome comune:

Moringa, Ravanello, Albero equino, Albero bacchetta, Sahijan.

E’ una pianta originaria dell’India ma cresce in tutta la zona tropicale purché la piovosità sia compresa tra 250 e 3000 mm all’anno.
Sopravvive tra i 25 e i 40 °C ma può tollerare 48°C o brevi gelate.
Preferisce suoli acidi o neutri ben drenati.
Tutte le sue parti possono essere utilizzate:

 

Foglie e fiori

Le foglie sono commestibili, ricche di carboidrati, sali minerali e vitamina B; spuntano alla fine della stagione secca quando le scorte di cibo scarseggiano e non si trovano vegetali freschi.
Possono essere cucinate come gli spinaci.
Se si fanno seccare possono essere polverizzate e usate come condimento.
I fiori possono essere usati come cibo o per preparare una bevanda simile al the.
Sono apprezzati anche dalle api per il loro nettare.

Baccelli:

Raggiungono la lunghezza massima di 30 cm. Sono commestibili dopo cottura e hanno il sapore dell’asparago.

Semi:

Possono essere cucinati dopo aver tolto l’involucro più esterno. Sono soprattutto utili per estrarre un olio commestibile che si può usare per cucinare. I semi possono contenere fino al 35% di olio.

Radici:

Si può preparare una salsa simile a quella di rafano dalle radici di piantine non più alte di 60cm. La corteccia della radice va tolta perché contiene sostanze pericolose.

Purificazione dell’acqua:

La polvere ricavata pestando i semi in un mortaio, dopo averli sgusciati e dopo aver scartato quelli anneriti o deteriorati, può essere usata per purificare acque torbide e contaminate dal punto di vista microbiologico.
Dopo l’aggiunta della polvere l’acqua diventa limpida perché le sospensioni vanno sul fondo insieme alla polvere e il 90-99% della carica batterica viene abbattuto.
Con 2 g di polvere (due cucchiaini) si possono purificare 20 litri d’acqua. La quantità di polvere da aggiungere cambia in funzione della torbidità e della carica batterica. Il sistema va provato caso per caso.

Trattamento:

Mescolare velocemente per 2 min e lentamente per altri 10-15 min
lasciare depositare per almeno 1 ora
filtrare attraverso un panno pulito
bollire l’acqua prima di berla

Uso terapeutico:

Applicate alle tempie curano il mal di testa
La poltiglia di foglie ferma l’emorragia di una piccola ferita
Curano le punture di insetti
L’infuso cura l’ulcera e la diarrea
Sono un rimedio per la malnutrizione perché contengono molte proteine

Fiori:

Il succo favorisce la lattazione e la diuresi

Semi:

Hanno proprietà antibiotiche e anti-infiammatorie
I semi maturi si conservano fino a 3 anni.
Prima di seminarli vanno tenuti in acqua per un giorno.
Vanno interrati a 1 cm di profondità
Le piantine vanno diradate quando raggiungono 30 cm di altezza e piantate all’esterno quando raggiungono i 60 cm.

Raccolto:

Una pianta di 3 anni produce 300-400 baccelli e una pianta matura ne produce 1000.